La scommessa dell’ospitalità italiana per il futuro: verso una rinascita?

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Marketing del turismo

L’ospitalità italiana si trova di fronte alla sfida di ridefinire le proprie modalità e il proprio raggio d’azione dopo il rallentamento del comparto dovuto alla pandemia. In questo contesto, il sistema travel sta ridefinendo i propri valori e le proprie aspettative come è emerso nel corso della 1° edizione dell’Hotellerie Summit organizzato da Pambianco.

Il futuro dell'ospitalità italiana

I lavori si sono aperti con l’intervento di Alessio Candi, Consulting e M&A Director di Pambianco, che ha presentato la ricerca “Il ruolo dell’Italia nel nuovo turismo mondiale. Prospettive e sfide future”. 
Il rapporto ha fornito un’analisi del settore dei viaggi e del turismo, che nel corso del 2021 ha registrato un valore aggiunto di 179 miliardi di dollari, in crescita del 58% sull’anno precedente. Inoltre, il settore ha contribuito all’occupazione, offrendo lavoro a 2,6 milioni di persone in Italia, pari all’11,6% del totale degli occupati.

L'economia del viaggio e del turismo in Italia

Successivamente, lo studio ha effettuato un’analisi dei flussi turistici a livello globale per le diverse macroaree geografiche, con l’Europa in prima posizione, seguita a distanza dalle Americhe. Inoltre, sono stati analizzati gli arrivi internazionali nei vari Paesi europei, dove i primi tre posti sono occupati da Francia, Spagna e Italia, rispettivamente.

Il Covid e i flussi turistici in Italia

L’offerta alberghiera si evolve per attrarre il turismo di lusso

Dall’analisi dell’offerta alberghiera italiana emerge che la ricettività italiana sta puntando verso un miglioramento di qualità per soddisfare le esigenze di una clientela internazionale di alto livello.
Ci troviamo di fronte ad un mercato turistico sempre più esigente e sofisticato: dal 2017 al 2021, il numero di strutture fino a 3 stelle è leggermente diminuito, mentre sono aumentate le strutture a 4-5 stelle (con un aumento complessivo del 6,5%). Tuttavia, va sottolineato che queste cifre riflettono anche la preferenza degli stranieri per gli alberghi di fascia alta, dato che il 60% degli arrivi dall’estero ha scelto alloggi a 5 stelle e il 38% quelli a 4 stelle.

L'offerta albergiera in Italia nel 2021

Le voci delle associazioni e delle aziende alberghiere più importanti

Durante il Summit, si sono poi susseguiti sul palco i rappresentanti delle principali associazioni di categoria, tra cui Federalberghi e Confindustria Alberghi, insieme ai vertici di importanti aziende alberghiere come Alpitour, Starhotels, Lungarno Collection e Hilton Italia.
Ecco alcuni degli interventi che abbiamo trovato più interessanti.

Le piccole strutture familiari non sono sempre sostenibili

Maria Carmela Colaiacovo, presidente dell’Associazione Italiana Confindustria alberghi, ha affrontato il tema degli investimenti stranieri nel settore alberghiero italiano. Durante il suo intervento ha sottolineato le difficoltà che le imprese italiane, in particolare le piccole strutture familiari, hanno dovuto affrontare durante la pandemia, rischiando spesso la loro stessa sopravvivenza. Secondo la presidente, la prospettiva per queste piccole imprese sembra essere quella di essere acquisite da grandi gruppi o di affiliarsi a catene alberghiere per rimanere competitive sul mercato.

Alpitour: cambiano le priorità di consumo. Il brand Italia è ancora sottovalutato

Durante il suo intervento, Gabriele Burgio Presidente e Amministratore delegato Alpitour, ha sottolineato un importante cambiamento nelle priorità di consumo degli individui. In particolare, ha evidenziato come l’ansia per il viaggio sia oggi più alta che mai, spingendo le persone a pianificare le proprie vacanze con cura e in anticipo. Secondo Burgio, il viaggio in aereo è già parte dell’experience per cui la vacanza inizia prima ancora di arrivare a destinazione. Infine ha evidenziato come, nonostante l’altissimo valore del brand Italia, si sottovaluti ancora la sua reale potenza.

Servizi personalizzati ed esperienze uniche per Starhotels

Nella sua intervista, Elisabetta Fabri, Presidente e Amministratore Delegato di Starhotels, ha raccontato l’evoluzione del marchio creato dal padre e come oggi il gruppo sia diventato il primo in Italia per fatturato. Ha spiegato come abbiano posto un grande accento sulla qualità dell’esperienza, il design ricercato e il servizio personalizzato per essere sempre più competitivi nel segmento di alta gamma. Inoltre, ha evidenziato che il cliente è cambiato, e oggi la maggioranza degli ospiti desidera riprendere a viaggiare e godere di esperienze uniche. Fabri ha introdotto il concetto di over tourism, invitando a non parlare solo di numeri e fatturato, ma anche della qualità delle presenze.

Lungarno Collection il brand Portrait

Valeriano Antonioli CEO Lungarno Collection, ha annunciato la terza fase della compagnia di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo.
Antonioli ha dichiarato che la società sta cercando di passare da Lungarno Collection a un brand più mirato e distintivo: Portrait Hotels and Resort. Portrait diventerà il marchio di punta della società, che vorrebbe far crescere in diverse destinazioni. Durante il suo intervento, Antonioli ha sottolineato come il mondo dell’hotellerie non abbia la stessa velocità del mondo della moda. Mentre le collezioni di moda cambiano ogni sei mesi, il settore dell’hotellerie ha tempi più lunghi e può toccare i venti anni, se le cose vanno bene.

Hilton Italia punta sulla clientela di lusso

Alessandro Cabella, area general manager Hilton Italia, ha condiviso alcuni spunti interessanti. Hilton crede che le potenzialità del mercato del lusso siano importanti nonostante il nostro paese si trova al terzo posto in Europa come meta di lusso, dopo la Francia e l’Inghilterra.
Cabella ha poi sottolineato che esiste un problema logistico in Italia, dove i punti di interesse sono tantissimi ma sparsi in modo disomogeneo su tutto il territorio, rendendo difficile per determinati clienti di lusso organizzare il loro viaggio. Nonostante questa difficoltà, Hilton Italia continuerà a puntare sulla crescita del mercato del lusso in Italia, con l’obiettivo di offrire ai propri clienti un’esperienza indimenticabile.

L’hotel come luogo funzionale

Il mondo degli hotel sta attraversando una profonda trasformazione e le esigenze dei viaggiatori sono cambiate nel corso degli anni. Non è più sufficiente creare un luogo bello, ma è necessario che sia anche funzionale e in grado di soddisfare le aspettative degli ospiti. Questo è il pensiero di Marco Piva, Founder dello Studio Marco Piva, che nel corso della sua intervista ha anche sottolineato come la personalizzazione e l’attenzione ai dettagli diventano sempre più importanti, con una crescente attenzione verso i materiali e la sostenibilità.
L’hotel diventa un luogo in cui la narrazione gioca un ruolo importante: non solo l’architettura, ma anche la luce e i materiali devono contribuire a raccontare una storia, creando un’atmosfera unica e coinvolgente per l’ospite.
La vera sfida per i designer e i gestori degli hotel è quella di creare strutture in grado di sorprendere l’ospite, offrendo un’esperienza autentica e indimenticabile.

Piacere, mi chiamo Arianna Gambaro e gestisco uno studio specializzato nella comunicazione online per business di lusso. Affianchiamo aziende, imprenditori e hotel aiutandoli a raccontare online tutta la bellezza della loro offerta.

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