Il sole a portata di mano: intervista a Paolo Priolo

(6 min di lettura)
Divagazioni

Ho avuto il piacere di fare due chiacchiere con Paolo Priolo, cofounder di Pienosole, un brand tutto italiano che propone bracciali di pelle per uomo realizzati con materiali di pregio, eleganti ed eco-sostenibili.

Pienosole bracciali da uomo

Ciao Paolo, innanzitutto ti chiedo di raccontarci cos’è Pienosole e come è nata l’idea di avviare il progetto

Pienosole è un brand nato nel 2020, durante la pandemia, che propone solo bracciali da uomo in vera pelle conciata interamente al vegetale, 100% made in Italy. L’idea è nata da un desiderio: portare il sole nella vita delle persone. Da lì è partito tutto. Io e la mia socia, Emanuela Carelli, abbiamo un rapporto abbastanza ossessivo con il sole, crediamo davvero che sia uno dei segreti della felicità, lo cerchiamo ovunque, e ci piaceva l’idea di incorporare un pezzo di sole in un oggetto che le persone potessero portare sempre con sé. In questo senso, il bracciale era l’oggetto perfetto.

Pienosole

Il nome esprime subito l’anima del brand

Sì, diciamo che il nome esprime subito la doppia anima del brand, italiana e sostenibile: ha un suono squisitamente italiano, con il sole che evoca l’Italia, e allo stesso tempo richiama la natura nella sua pienezza e vitalità. È una dichiarazione d’amore nei confronti dell’Italia, del sole e del pianeta in cui viviamo. Ma c’è dell’altro. L’origine del nome, infatti, è anche legata a un film del 1960: Plein Soleil (in italiano: Delitto in pieno sole), tratto da un celebre romanzo di Patricia Highsmith – The Talented Mr. Ripley – e ambientato tra Roma, Napoli, Ischia e Procida negli anni della dolce vita. Le atmosfere, i luoghi e i personaggi del film rappresentano l’immaginario ideale di Pienosole, fuori dal tempo: un’Italia assolata e irresistibile al centro della scena, la vita elegante e spavalda di protagonisti, e un tocco noir che non guasta mai.

Pienosole bracciali uomo

Un aspetto che apprezzo e che mi ha colpito di Pienosole, è la vostra scelta di focalizzarvi su un unico prodotto. Da cosa è nata questa scelta e come ha influenzato la vostra strategia di marketing?

Ci siamo focalizzati su un unico prodotto perché non volevamo disperdere tempo, energie, materiali e risorse su più prodotti. È una questione di qualità e sostenibilità: fare una cosa sola al meglio ed evitare di produrre in eccesso. Il passo successivo è stato quello di scegliere che prodotto realizzare. Come dicevo prima, abbiamo scelto il bracciale perché era l’oggetto ideale per “portare il sole nella vita delle persone”: è semplice, carismatico, lo si porta facilmente in diversi momenti della giornata e ha una qualità simbolica elevata visto che avvolge il polso assumendo una forma circolare come quella del sole. E ha un buon mercato. Per restringere ancora il campo, lo abbiamo proposto unicamente come bracciale da uomo, anche se poi in realtà lo indossano anche le donne. Queste scelte hanno contribuito alla creazione di un posizionamento distintivo che poi si è tradotto in una strategia coerente di prezzo e comunicazione.

Pienosole adv

Negli ultimi mesi si è parlato molto di Quiet Luxury: un’idea di lusso che potrebbe appartenere a Pienosole. Cosa ne pensi?

Pienosole è un brand che punta sulla qualità e che comunica poco. I nostri bracciali hanno un design molto semplice, senza tempo, sembrano dei cinturini d’orologio, possono passare inosservati, ma sono fatti a mano con molta cura utilizzando un materiale nobile e sostenibile: la vera pelle pieno fiore conciata interamente al vegetale. Non so se tutto ciò sia Quiet luxury, a noi interessa solo fare un ottimo prodotto che rispetti i valori del brand e che duri nel tempo.

Qual è il vostro approccio alla sostenibilità ambientale e come si riflette nella produzione dei vostri braccialetti?

L’obiettivo di Pienosole, nel suo piccolo, è quello di portare il made in Italy al massimo grado di sostenibilità: vogliamo cioè ridurre al minimo l’impatto che i nostri prodotti hanno sull’ambiente. Per farlo, abbiamo deciso innanzitutto di focalizzarci su un unico prodotto: è importante scegliere bene cosa produrre e come. E abbiamo creato un prodotto duraturo, non usa e getta. Il livello successivo riguarda i materiali impiegati e i fornitori coinvolti. Noi abbiamo scelto la vera pelle pieno fiore conciata interamente al vegetale per realizzare il corpo del bracciale, l’acciaio Inox per la fibbia, le vernici ad acqua per colorare i bordi e una speciale carta ecologica per le scatole. E ci siamo rivolti ad aziende che garantiscono standard elevati di qualità e sostenibilità.

lavorazione Pienosole

Perché avete scelto proprio questi materiali?

La scelta della vera pelle conciata al vegetale per il cinturino non è stata immediata. Prima abbiamo valutato la cosiddetta “pelle vegana” e alcuni materiali rigenerati, che in seguito abbiamo abbandonato perché non ci convincevano né dal punto di vista ecologico né da quello estetico. Poi, analizzando il ciclo di vita della pelle, ci siamo resi conto che la soluzione migliore era la vera pelle pieno fiore conciata interamente al vegetale: un prodotto di pregio con un’antica storia italiana alle spalle, naturale e perfettamente in linea con i principi dell’economia circolare. Molti ancora non sanno che l’industria conciaria fa un lavoro prezioso: trasforma gli scarti dell’industria alimentare, valorizza le pelli della carne bovina che mangiamo tutti i giorni. Senza le concerie, ci sarebbero tonnellate di pelli bovine da smaltire e un conseguente costo economico e ambientale, molto elevato, da sostenere. Se le persone non mangiassero carne, l’industria conciaria semplicemente non esisterebbe. Ma fino a quando ci nutriremo di carne, il ruolo svolto dalle concerie sarà fondamentale. Chi concia la pelle non uccide animali e non favorisce gli allevamenti intensivi, al contrario rigenera un residuo putrescibile che sarebbe complicato da smaltire, gli dà una nuova vita, crea una nuova economia. Se poi la concia è al vegetale, come nel nostro caso, il valore ecologico cresce perché per trattare la pelle si utilizzano solo tannini naturali, nessuna sostanza tossica, niente coloranti azoici, nichel, pentaclorofenolo e cromo VI, nocivi per l’essere umano e per l’ambiente. Una volta finito il suo ciclo di vita, la vera pelle conciata interamente al vegetale può essere smaltita con facilità grazie alle sue caratteristiche chimico-biologiche. La si può buttare nell’umido, per capirci. Un discorso analogo si può fare per l’acciaio Inox delle nostre fibbie. L’acciaio Inox, oltre a essere molto resistente, è riciclabile al 100%, e a differenza della zama e dell’ottone non viene sottoposto a trattamento galvanico, che è inquinante. Anche la carta utilizzata per le scatole è frutto di una ricerca molto attenta: abbiamo scelto una carta certificata FSC derivata da cellulosa riciclata e scarti del cuoio, bellissima, prodotta con il 100% di energia verde e coerente con tutto il progetto.

Per concludere: qual è la tua definizione di “lusso”?

Il lusso per me è un mondo armonioso, essenziale e duraturo. O più semplicemente, è una splendida giornata di sole in compagnia delle persone e delle cose che amiamo.

Paolo Priolo founder Pienosole


Piacere, mi chiamo Arianna Gambaro e gestisco uno studio specializzato nella comunicazione online per business di lusso. Affianchiamo aziende, imprenditori e hotel aiutandoli a raccontare online tutta la bellezza della loro offerta.

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